Se si ama la musica e si desidera imparare a suonare uno strumento, ma anche se già si possiedono sufficienti conoscenze musicali, acquistare una tastiera può rivelarsi la scelta giusta. La grande “forza” di questo strumento è infatti la sua estrema versatilità, che la rende utilizzabile nei più diversi contesti e con i più diversi target, a cominciare dal bambino che comincia a muovere i suoi primi passi nel campo, per arrivare al musicista professionista, che se ne serve per esibizioni dal vivo. Ed i risultati ottenibili con la tastiera musicale elettronica sono strettamente connessi appunto al campo di applicazione, all’utilizzo che di detta tastiera si farà: un esperto del settore necessiterà di un prodotto sofisticato e dalla resa sonora ottimale, un appassionato, invece, potrà veicolare la scelta verso un prodotto di fascia di prezzo più economica, ma ugualmente valido e adatto a quelle che sono le proprie esigenze. Come si vede, dunque, una tastiera musicale elettronica per ogni singola e specifica necessità, la quale ultima rappresenta il primo step da compiere in sede di acquisto. Per poi affidarsi agli irrinunciabili criteri-base che guideranno l’acquisto stesso verso quella che sarà la “migliore” tastiera musicale elettronica per sé stessi.
I fattori determinanti per la scelta
Dal numero dei tasti alla loro pesatura, dalle dimensioni ai materiali, dagli strumenti ed effetti, alle funzioni ed agli accessori. Senza dimenticare la tipologia di alimentazione e la connettività. Sono tanti, come si può notare, gli aspetti a cui badare quando si decide di acquistare una tastiera musicale elettronica, e muoversi tra i tanti modelli disponibili non sempre risulta agevole, specialmente per chi è al suo primo acquisto. Ecco il motivo per il quale è essenziale individuare innanzitutto l’utilizzatore dello strumento in oggetto – ed il conseguente contesto d’uso – per poi soffermarsi su quegli importanti fattori che meglio individueranno il prodotto di cui si ha bisogno. In base alle esigenze individuali, infatti, una determinata caratteristica può avere un ruolo maggiore o minore, cosa che, inevitabilmente, andrà ad influire anche sul prezzo. Ce ne occupiamo nel dettaglio nei paragrafi che seguono.
Numero dei tasti e sensibilità
Sono bianchi e neri, e rappresentano il primo fattore da valutare, dal momento che più tasti consentono una maggiore estensione di ottave. Intervallo di 12 tasti (7 bianchi e 5 neri), dette ottave possono essere almeno due o quattro sino ad un massimo di sette, situazione, quest’ultima, che si riscontra nelle tastiere adibite ad un utilizzo professionale, con 88 tasti. È infatti variabile il numero dei tasti presente su una tastiera, tale da individuare diversi modelli, ciascuno più idoneo per un determinato utilizzo piuttosto che per un altro. Una tastiera musicale elettronica da 49 tasti è ad esempio indicata per imparare a suonare, mentre una da 25 è adoperata per la musica elettronica o la realizzazione di determinati effetti sonori. Una precisazione si impone riguardo ai tasti, così da consentire una migliore “visualizzazione” dello strumento in oggetto: quelli neri sono suddivisi in gruppi da due e da tre, ed all’inizio di ogni due tasti neri c’è il tasto bianco con la nota DO, laddove invece il SI è l’ultimo tasto bianco a seguito dei tre tasti neri.
Altro punto di importanza fondamentale è quello della sensibilità dei tasti, corrispondente all’intensità. Ciò sta a significare che la modalità di pressione dei tasti stessi incide sulle note prodotte, quanto all’estensione ed alla potenza del suono. Si parla in questo caso di tastiera dinamica, appunto capace di riconoscere il livello di intensità con cui si preme il tasto, riproducendo sonorità più gravi o più lievi a seconda di quella che è la forza fornita. I tasti presentano una determinata resistenza al tocco, maggiore nelle note gravi, e minore andando verso quelle più acute.
Da non trascurare la fondamentale distinzione tra tasti pesati, semi-pesati e non pesati: nel primo caso i tasti rispondono come veri tasti del classico pianoforte (con tasti di maggiore durezza e resistenza a sinistra, che divengono di maggiore leggerezza nello spostarsi verso destra), nel secondo si caratterizzano invece per una resistenza di tipo diverso da quello di questo strumento, mentre nel terzo non presentano alcuna resistenza al tocco, permettendo di suonare più rapidamente. La scelta, tra le tre opzioni, è strettamente dipendente da quelli che sono gli specifici bisogni individuali, che vedranno ad esempio privilegiare i tasti pesati qualora si necessiti di un buon prodotto per imparare a suonare il pianoforte tradizionale.
Strumenti campionati ed effetti
Dopo i tasti, gli strumenti campionati e gli effetti sono gli altri fattori di assoluta importanza a cui prestare attenzione. I primi sono gli strumenti di cui si può disporre con la propria tastiera musicale elettronica (strumenti a fiato o a corda ad esempio), e possono essere circa 100-200 nei modelli base, sino a 1500/2000 in quelli per professionisti. Da non trascurare, al riguardo, è la polifonia, cioè la possibilità di suonare contemporaneamente più note. Gli effetti, invece, oltre a modificare le sonorità prodotte, “intervengono” pure sulla configurazione della tastiera. Quelli più “immediati” sono la regolazione del volume e delle frequenze, ma particolarmente interessante – tra gli altri – è la possibilità di unificare due differenti strumenti, “mettendo insieme” le sonorità all’interno di una medesima esecuzione (polifonia): un grande vantaggio, questo, se si suona nei locali insieme alla propria band.
Aspetti funzionali ed accessori in dotazione
In una tastiera musicale elettronica funzioni ed accessori rivestono un ruolo di tutto rispetto, poiché arricchiscono non poco la tastiera stessa, agevolando nella scelta di quella più adatta alle esigenze personali: chi è agli inizi, ad esempio, farà bene ad optare per un modello basico, laddove un utente più esperto si indirizzerà al contrario verso un prodotto di maggiore ricercatezza.
Fatta questa premessa, quali sono dette funzioni? E quali gli accessori a corredo dello strumento in oggetto? Procediamo con ordine. Tra le funzioni citiamo innanzitutto la registrazione audio, di grande aiuto specie per il principiante, poiché consente di registrare il brano eseguito e di riascoltarlo, così da correggersi in presenza di qualche errore. Ed il sottotraccia, cioè basi ritmiche o melodiche già esistenti all’interno della tastiera, su cui è possibile suonare. Di ausilio sia per chi muove i primi passi che per l’esperto è poi il metronomo, un dispositivo che migliora il senso del ritmo, scandendo il tempo in battiti al minuto (bpm), mediante un segnale visivo ed acustico. Tra gli accessori segnaliamo invece l’indispensabile reggispartito, con cui leggere le melodie ed interpretarle, e il seggiolino, che pur non essendo “essenziale” come il primo, è comunque da valutare perché permette una postura corretta durante ogni sessione musicale.
Connessioni presenti
Quello delle connessioni presenti è un punto da valutare con attenzione in sede di acquisto di una tastiera musicale elettronica, soprattutto se la propria intenzione è quella di adoperarla insieme ad un computer. Ecco allora che una porta USB può essere utilizzata sia quale ingresso che quale output, per collegarla al predetto computer, mentre tramite le porte S/PDIF e mLAN sarà possibile collegare lo strumento in oggetto ad un computer, un tablet o una scheda audio esterna. Le due uscite per cavo jack, invece, hanno diverse funzioni, ed in particolare un’uscita jack da 6.35 mm occorrerà per il collegamento della tastiera ad un amplificatore, mentre una da 3.5 mm sarà necessaria per il collegamento delle cuffie.
Una nota importante va alla compatibilità e connettività MIDI (Musical Instrument Digital Interface), una tecnologia tramite cui è possibile mettere in comunicazione diversi strumenti musicali e dispositivi elettronici. La prima (la compatibilità MIDI) è importante se si desidera uno strumento di cui servirsi ad esempio nelle esibizioni dal vivo, il che comporta la verifica sulla tastiera musicale elettronica di un sequencer mediante il quale leggere e riprodurre i file MIDI. La seconda (la connettività MIDI) vede invece tre tipi di porte MIDI, input, output o throughput (IN, OUT e THRU): in determinati casi sono disponibili tutti e tre i predetti tipi, in altri l’OUT e il THRU sono “accorpati” in una sola porta.
Alimentazione prevista
Anche il sistema di alimentazione gioca un ruolo importante nella scelta della propria tastiera. Due sono al riguardo le opzioni previste: un’alimentazione a batteria, che contempla appunto batterie (di solito 6 o 8 pile stilo AA), in alcuni casi anche ricaricabili, e un’alimentazione via cavo, necessitante di un trasformatore – a corredo della tastiera – che collegato alla presa consentirà alla tastiera stessa di funzionare.
Dimensioni e materiali
L’ultimo punto – ma non per questo di minore importanza – da valutare ai fini del migliore acquisto riguarda le dimensioni e i materiali di realizzazione della tastiera musicale elettronica. In merito al primo punto, si tratta di un aspetto che va ad influire sulla portabilità della tastiera stessa, ragion per cui se si è interessati ad un prodotto da trasportare agevolmente, bisognerà orientarsi verso un modello compatto, lo stesso che si suggerisce per un principiante. Una tastiera con più uscite e tasti è inevitabilmente di dimensioni maggiori, e indicata per un uso professionale. Per quanto concerne invece i materiali, essi incidono non poco sulla bontà e durata dello strumento in esame: tasti in plastica scadente, infatti, possono dare adito a problematiche a distanza di poco tempo dall’utilizzo, compromettendo il funzionamento della propria tastiera.
Costi e brand specializzati
Concludiamo la tematica illustrando brevemente costi e brand della tastiera musicale elettronica. Sono tre, orientativamente, le fasce di prezzo in cui può collocarsi la tastiera stessa, partendo da importi di circa 40-50 Euro, per arrivare a cifre che possono anche superare i 3000-3500 Euro circa (ma si tratta, in questo caso, di prodotti destinati ad un uso professionale e adatti alla composizione di musica o alle esibizioni live). Casio, Yamaha, Rockjam, Roland, Bontempi, Alesis, sono invece alcuni validi brand per un buon acquisto: il suggerimento è quello di prendere in considerazione nomi attendibili, sia in merito alla qualità che all’assistenza offerta.