Difficile – se non impossibile! – trovare qualcuno che non apprezzi la musica e che non abbia desiderato, almeno una volta nella vita, di suonare uno strumento. La musica infatti eleva l’animo e lo arricchisce, risultando al contempo un’ottima valvola di sfogo alla fine di un’estenuante giornata lavorativa. Ma cosa imparare a suonare? Senza dubbio il pianoforte è ad uno dei primi posti, per il fascino e l’eleganza che lo contraddistingue, ma non sempre risulta una strada percorribile, sia ai fini della spesa che comporta, certamente non esigua, che dello spazio di cui si dispone in casa, ahimè quasi sempre non sufficiente. Ma la soluzione – una più che buona soluzione – arriva dalla tastiera musicale, uno strumento di grande versatilità ed utilizzabile sia dai principianti che dai professionisti: presente in commercio in numerosi modelli, essa consente infatti, proprio con l’ampia offerta, di assecondare le più differenti esigenze dell’utenza. Da chi necessita di un modello-base, perché sta muovendo i primi passi nel settore, a chi invece è già più esperto, o è un professionista e adopera la tastiera per lavoro. Diverse opzioni, dunque, dalle diverse caratteristiche, e dai diversi costi, ed infatti la tastiera musicale è collocabile in tre differenti fasce di prezzo, economica, media, alta. Tematica, questa, che sarà l’oggetto della nostra trattazione.
Parametri per la migliore scelta
Prima di affrontare nello specifico l’argomento in questione, è opportuno illustrare quelli che sono i criteri-base da seguire in sede di acquisto di una tastiera musicale. I tanti modelli disponibili, infatti, se da un lato ampliano le possibilità di scelta, dall’altro potrebbero creare non poche perplessità al momento dell’acquisto stesso – specie per chi è alle prime armi – con il rischio di optare per un prodotto che non è rispondente alle proprie necessità. Ecco allora che è fondamentale innanzitutto identificare chi utilizzerà la tastiera e quale sarà la sua destinazione d’uso, per poi valutare quegli indispensabili parametri di aiuto per la “migliore” scelta, quella cioè effettivamente indicata per sé stessi: il numero dei tasti e la loro pesatura, gli effetti e le funzioni, sono alcuni di detti parametri. Ed in base alle esigenze personali ed al settore di applicazione della tastiera musicale, i diversi modelli “risponderanno” con differenti prezzi, conseguenti alle differenti prestazioni richieste e dunque alle funzionalità offerte. A titolo esemplificativo, inciderà sul costo dello strumento in oggetto il numero di ottave (un modello da 88 tasti presenterà un prezzo sensibilmente maggiore di quello con un numero inferiore di ottave), come pure la presenza di più funzioni. Fatta questa necessaria premessa, passiamo ora ad illustrare – nei paragrafi che seguono – i principali tratti distintivi di una tastiera musicale di fascia economica, media, e alta.
Tastiera musicale di fascia economica
Non bisogna pensare ad una tastiera musicale di fascia economica come ad una tastiera “mediocre”: tutt’altro, essa sarà ideale per coloro i quali si avvicinano allo strumento in oggetto, e che necessitano di un modello basilare, “immediato”, da “tenere con sé” per tutto il periodo di apprendimento, per poi passare ad uno più “evoluto”. Studenti di musica e principianti troveranno allora in uno strumento di questa fascia di prezzo il loro “alleato”, all’occorrenza da trasportare agevolmente, se opteranno per un modello di peso e dimensioni contenuti.
Saranno 49 i tasti e 4 le ottave in una tastiera musicale di fascia economica, utile per l’apprendimento della stessa, ma anche un modello da 61 tasti e 5 ottave si rivela un formato piuttosto frequente. Il rendimento sonoro sarà di poco inferiore, e discreto sarà sia il numero di funzioni che possono riscontrarsi che degli effetti presenti: in merito al primo punto si segnalano ad esempio l’illuminazione dei tasti grazie al valido metodo di insegnamento inserito, o il sottotraccia, ossia brani in memoria da poter riprodurre con la tastiera. Indispensabile sarà poi la funzione svolta dal metronomo, quella cioè di scandire il tempo in bpm (battiti al minuto) attraverso un segnale acustico e visivo, ma è il caso di sottolineare l’importanza di questa funzione “sempre”, sia che si cerchi una tastiera per l’apprendimento che una più avanzata. Tra gli effetti disponibili citiamo invece il riverbero e la ricreazione virtuale delle sale da concerto, mentre tra le connessioni, quasi sempre presente sarà l’ingresso per le cuffie e la presa USB, per il collegamento della tastiera al computer.
Tastiera musicale di fascia media
Con una cifra superiore a disposizione è possibile acquistare una tastiera musicale di ottima qualità, fornita di 7 ottave. I tasti saranno allora 88, con una configurazione propria dei pianoforti classici, particolarmente adatta per lo studio e l’esecuzione della musica classica; ma potranno anche essere 76, individuando un prodotto di grande versatilità e adatto per diversi generi musicali moderni. La pesatura dei tasti stessi sarà inoltre una condicio sine qua della propria scelta se si è alla ricerca di un modello di buon livello per imparare a suonare il pianoforte; diversamente, ci si potrà orientare per una tastiera con tasti semi-pesati, dalla resistenza diversa da quella del predetto pianoforte.
Uno strumento appartenente a questa fascia di prezzo offrirà altresì funzioni ricercate e strumenti campionati più che validi dal punto di vista qualitativo. Funzioni didattiche integrate, ad esempio, per quanto concerne il primo punto, ma anche auto-recording, per registrare il brano eseguito e riascoltarlo, o, ancora, pedali sustain che sostengono l’estensione delle note suonate. Un’ampia possibilità di scelta degli strumenti campionati e di suoni da selezionare, consentirà infine di “muoversi” assai liberamente nelle composizioni o improvvisazioni. E per quanto concerne le connessioni, se si ha intenzione di utilizzare la tastiera musicale insieme al computer, bisognerà valutare gli input o output di cui dispone la tastiera stessa: dunque una porta USB, a titolo esemplificativo, o le porte S/PDIF e mLAN.
Tastiera musicale di fascia alta
Una tastiera musicale di fascia alta, che conclude l’esposizione in esame quanto all’aspetto del prezzo che la caratterizza, è un modello destinato all’utilizzo professionale e indicato per comporre musica o per le esibizioni dal vivo. E da questo ultimo punto di vista si rivelerà la scelta ideale una tastiera MIDI, ove MIDI (Musical Instrument Digital Interface) individua una tecnologia creata per la comunicazione di diversi strumenti musicali (come i sintetizzatori) e dispositivi elettronici (come gli amplificatori).
Prezzi e marche specializzate
La nostra trattazione termina con uno sguardo ai costi di una tastiera musicale di fascia economica, media e alta, costi che vanno, orientativamente, da 40-50 Euro circa a cifre anche superiori a 3000-3500 Euro circa: a seconda di quelle che sono le proprie necessità al riguardo, ci si indirizzerà verso il “migliore” prodotto per sé. Roland, Alesis, Schubert, ma anche Casio, Bontempi, Rockjam, sono alcuni brand da suggerire per il proprio acquisto, validi non solamente per la qualità del prodotto offerto, ma anche per il tipo di assistenza fornita in caso di qualunque problematica.
Una nota finale va agli accessori, che senza dubbio completano lo strumento in oggetto. Alcuni, come il reggispartito – già integrato nella tastiera o da montare in uno spazio prestabilito – sono assolutamente indispensabili, altri, come il seggiolino, sono relativi alla percezione individuale che dello stesso si ha, sebbene sia indubbia l’importanza di assumere una posizione consona durante le sessioni musicali. In ogni caso, se il proprio percorso musicale è cominciato da poco, il consiglio è quello di acquistare solo quegli accessori che effettivamente occorrono in quel momento, per non spendere – da subito – una cifra “sproporzionata”.