Tastiere musicali con poche o molte funzioni? Cosa scegliere? Guida al confronto, caratteristiche, utilità

Come in ogni dispositivo che si rispetti, hanno la loro importanza, perché completano il dispositivo stesso agevolandone la scelta in sede di acquisto, indirizzandola verso quel determinato modello che a seconda dei bisogni individuali ne possiede un numero maggiore o minore. Le funzioni hanno dunque il loro “perché”, ed anche nella tastiera musicale si impongono come parametri di assoluto rilievo a cui prestare molta attenzione, senza essere frettolosi o superficiali.

L’ampia gamma di tastiere in commercio, infatti, mette a disposizione diverse opzioni, tra le quali, tuttavia, ci si potrebbe “perdere”, soffermandosi magari su fattori che tutto sommato non sono per sé stessi indispensabili, e trascurandone invece altri che, al contrario, sono necessari per l’uso al quale lo strumento in oggetto è destinato. Ecco allora che al momento della propria scelta, assieme al numero dei tasti, agli strumenti e agli effetti, ai materiali e agli accessori, andranno valutate anche le funzioni e la loro reale utilità per le esigenze personali. Solo in tal modo, infatti, il proprio potrà essere un acquisto mirato ed in linea con ciò di cui si è alla ricerca.

L’importanza delle funzioni in una tastiera musicale

Del loro rilievo abbiamo già detto, invitando a non trascurarle nel momento in cui si è in procinto di acquistare lo strumento in oggetto. Ma è preferibile optare per una tastiera musicale con poche o molte funzioni? Una rispostauna ed una solanon può essere data, in quanto fermo restando l’indubbia importanza delle stesse, ciò che può essere necessario per un utente può non esserlo per un altro. E ciò dipende dal fatto che la tastiera si profila estremamente versatile e adattabile ai più diversi contesti d’uso, in virtù dell’ampia offerta del mercato, che ne fa uno strumento adoperabile dai bambini, dai principianti, e dai professionisti del settore.

Ovviamente le esigenze sono differenti, e di conseguenza saranno differenti anche i parametri di valutazione di cui ci si servirà in sede di acquisto: a titolo esemplificativo, un modello con 49 tasti sarà indicato per apprendere le basi della tastiera musicale, mentre uno con 25 tasti – a dispetto del numero inferiore dei tasti stessi – è indicato per i professionisti, e utilizzato per la realizzazione di particolari sonorità. Lo stesso discorso, quello che cioè fa leva sui bisogni del singolo utente, lo si dovrà applicare alle funzioni, e dunque la loro maggiore o minore presenza sarà strettamente legata ai predetti bisogni. Detto ciò, analizziamo nel dettaglio la tematica, mettendo in evidenza, nei paragrafi che seguono, quelli che sono gli aspetti funzionali che è possibile reperire in una tastiera musicale.

Metronomo e pedali

Sia al principiante che al professionista occorre un metronomo, uno strumento utilizzato per scandire il tempo in battiti al minuto (BPM) mediante un segnale acustico e visivo. Qual è il suo scopo? Accompagna il musicista durante lo studio o l’esecuzione del brano, e lo aiuta a migliorare il senso del ritmo, “segnando” appunto ritmicamente quel determinato brano. Indispensabile perché quest’ultimo sia eseguito senza accelerazioni o decelerazioni di sorta, il metronomo si colloca di solito negli immediati pressi dell’utente, senza che possa in alcun modo fungere da ostacolo durante la sessione musicale, ed al riguardo si rivela particolarmente conveniente adoperare un paio di cuffie, le quali permettono tra l’altro di poter usufruire delle sonorità riprodotte direttamente nei condotti uditivi delle orecchie.

Da sottolineare che, per tradizione, il metronomo “classico” è in legno, con pendola e funzionamento a carica manuale, laddove invece quello a corredo della tastiera musicale è in genere digitale, la cui scansione del tempo si verifica attraverso un segnale acustico, e talora anche luminoso (una spia LED sullo strumento). Per quale delle due tipologie è preferibile optare? La scelta è prettamente soggettiva: i più “nostalgici” sono affezionati al metronomo analogico, che vedono anche come elemento di arredo, oltre che come strumento musicale, mentre molti, dall’atteggiamento maggiormente “pratico”, sottolineano la facilità di utilizzo di quello digitale, che tra l’altro ha anche un costo contenuto.

Tra le funzioni della tastiera musicale, non può non essere considerata quella svolta dai pedali sustain, così chiamati perché sostengono l’estensione delle note, facendole “propagare” a lungo anche se le dita non stanno più premendo i tasti relativi. Il concetto di base dal quale si parte è quello dei pedali del pianoforte a coda, che se pigiati modificheranno la tonalità delle note suonate.

Amplificatore, audio recording, sottotraccia

Un buon sistema di amplificazione integrato nella propria tastiera musicale permetterà all’utente di poter suonare ad un certo volume, sempre che, ovviamente, ciò non vada a creare problemi al vicinato. Importante è però sottolineare che detta tipologia di amplificazione non è di potenza tale da contemplare l’utilizzo della tastiera dal vivo, assieme ad altri strumenti. Occorrerebbe infatti in tal caso che la tastiera stessa sia collegata ad un amplificatore esterno.

Dopo quella offerta dall’amplificatore incorporato, tra le funzioni di una tastiera musicale una di particolare utilità è quella relativa alle registrazione audio del brano che si è eseguito (audio recording): in tal modo, infatti, è possibile riascoltarlo e correggere eventuali errori, un grande aiuto specie se il brano in questione è parecchio “ostico”. E di grande aiuto, specie se si è agli inizi della propria “carriera musicale”, è il sottotraccia, che consente all’utente di turno di studiare un brano o di improvvisare su una base. Ma di cosa si tratta esattamente? Di brani in memoria – dunque già presenti nella tastiera – e più precisamente di basi ritmiche o melodiche su cui si può suonare: va da sé che quanto maggiore sarà il numero di dette basi, tanto più ampie saranno le possibilità di acquisire nuove conoscenze musicali.

Conclusioni

Concludiamo la trattazione rimarcando la necessità di dar seguito ai propri bisogni, e quindi all’utilizzo che della tastiera musicale si farà, prima di procedere all’acquisto. Con specifico riferimento all’argomento in esame, ciascuna delle funzioni esaminate ha la sua utilità, ma – come già sottolineato – in base all’utente in questione, detta utilità sarà maggiore o minore. È bene dunque valutare in via preventiva ciò che “occorre”, soprattutto se l’utilizzatore è un soggetto alle prime armi, che ovviamente necessiterà di un prodotto più basico ed essenziale.

Creativa e fantasiosa, ma anche riflessiva e determinata. Laureata in Giurisprudenza “atipica”, seguo e coltivo i miei sogni e le mie effettive ambizioni, emersi con forza. Appassionata di scrittura e di musica, e “curiosa” di ogni piccola grande novità tecnologica del settore, fornisco agli utenti utili consigli in merito a prodotti che possono rendere migliore la vita di tutti i giorni. Per agevolare quella che è la scelta più rispondente alle proprie esigenze.

Back to top
menu
miglioritastieremusicali.it