Non sempre è possibile acquistare un pianoforte a coda, vuoi per problemi di spazio vuoi per il prezzo, non propriamente alla portata di tutte le tasche. Se però il proprio è un animo artistico, e c’è una vera propensione per la musica, sarebbe un vero peccato accantonare le inclinazioni personali e rinunciare al sogno di suonare.
Ecco allora che optare per una tastiera musicale si rivela la giusta soluzione, sia dal punto di vista del fattore ingombro che da quello del costo, e da prendere in considerazione non solo da parte del principiante, ma anche da parte del musicista professionista. È tanta infatti la versatilità dello strumento in esame, e i molteplici modelli offerti dal mercato ne sono la prova evidente: dalle diverse caratteristiche, detti modelli sono infatti in grado di rispondere alle variegate esigenze dell’utenza, così da non “lasciare scontento” nessuno.
Importante è infatti, quando ci si accinge a scegliere uno strumento della tipologia in esame, stabilire preventivamente la destinazione d’uso dello strumento stesso, per poi concentrarsi su quei fattori che, in base a detto uso, hanno per sé stessi una maggiore importanza. In questa sede soffermiamo la nostra attenzione sulla pesatura dei tasti: la tastiera musicale con tasti pesati, in particolare, “si impone” quando la propria scelta è diretta verso uno strumento di buon livello per imparare a suonare il pianoforte classico.
Come effettuare la migliore scelta
Come or ora sottolineato, sono diversi i modelli di tastiera musicale reperibili in commercio, da quelli più semplici, ideali per la comprensione dello strumento in oggetto, a quelli più innovativi e ricchi di tasti e funzioni, pensati per il vero e proprio professionista e per chi ha già percorso parecchia strada nel settore. E quest’ampia offerta si giustifica proprio alla luce delle tante e differenti esigenze degli utenti, che non potrebbero ovviamente trovare in un’unica tastiera il prodotto più confacente al caso proprio.
Fondamentale è però individuare l’utilizzo che della tastiera si andrà a fare, così da veicolare l’acquisto nella direzione più giusta e adeguata: se ad esempio, si è da poco cominciata la propria avventura musicale, è preferibile indirizzarsi verso un modello per principianti, per poi passare ad uno più “evoluto”, che sarà di accompagnamento nel percorso una volta acquistata più familiarità e dimestichezza con la tastiera. Ma se si desidera cimentarsi nello studio del pianoforte classico – come esposto ad inizio trattazione – una tastiera musicale con tasti pesati si rivela la soluzione ottimale. E nel prossimo paragrafo ne spieghiamo il motivo.
Tasti pesati: cosa significa?
Quando si acquista una tastiera musicale sono diversi gli aspetti a cui prestare attenzione, primo fa tutti il numero di tasti bianchi e neri che la caratterizza: ad un maggior numero di tasti, infatti, “corrisponderà” una maggiore estensione di ottave (l’ottava è rappresentata da un intervallo di 12 tasti, 7 bianchi e 5 neri). In base al singolo modello, diverso è il numero di tasti (25, 49, 61, 76, 88), e diverse sono le ottave, e la scelta al riguardo dipenderà da quelle che sono le proprie esigenze e da come si desidera suonare lo strumento in oggetto.
Fatta questa premessa, concentriamoci sulla tematica di questa trattazione, ossia la pesatura dei tasti: di cosa si tratta? Per comprendere il concetto, bisogna partire dalla considerazione che vede la tastiera musicale “priva” dei martelletti – tipici del pianoforte a coda – attivati dalla pressione dei tasti, che generano il suono percuotendo le corde. In altri termini detti martelletti sono connessi ad un tasto, e la pressione di quest’ultimo fa battere il martelletto, che a sua volta provoca la vibrazione di una corda. L’intensità di pressione di un tasto si “ripercuoterà” sulla nota prodotta, per quanto concerne l’estensione e la potenza del suono. E non solo, perché con il sistema dei martelletti il tasto ha una resistenza al tocco, più elevata nelle note gravi, e minore in quelle maggiormente acute.
Ora, alla mancanza di detto sistema, lo strumento in oggetto sopperisce con la precitata pesatura dei tasti, tramite cui può offrire la sensibilità e la resistenza dei tasti proprie di un pianoforte analogico. Una tastiera musicale con tasti pesati (caratteristica detta “Hammer Action”, da hammer, martello, in inglese) simula, “imita” con una certa “fedeltà” la resistenza dei tasti del pianoforte, utilizzando tasti di maggiore durezza e resistenza a sinistra, che acquistano sempre più leggerezza muovendosi verso destra. Quella dei tasti pesati è una caratteristica di pregio, presente nei modelli di qualità e di costo superiore, ed è una caratteristica da non poter tralasciare in sede di acquisto se – come già anticipato – il proprio obiettivo è quello di imparare a suonare il pianoforte classico. Per usufruire di una valida tastiera pesata, al riguardo, è bene orientarsi verso un pianoforte 88 tasti pesati.
Costi e brand del settore
Abbiamo or ora sottolineato che la tastiera musicale con tasti pesati ha un costo maggiore dei modelli che invece non presentano questa caratteristica: ma di che cifra si sta parlando? Siamo in una fascia di prezzo medio-alta, che parte, a livello indicativo, da circa 200 Euro per arrivare a 500 Euro circa o anche di più, in base a quelle che sono le specifiche caratteristiche del modello in questione. Ciascun utente poi, seguendo le esigenze personali, si indirizzerà verso la tastiera più adatta a sé. Casio, Yamaha, Alesis, Roland, sono alcuni brand da considerare al momento della scelta.